Archivio Tipografico Torino, Graphic Days

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Nel mese di ottobre ho partecipato all’evento Torino Graphic Days, il festival della creatività, della comunicazione visiva e della sperimentazione, durante il quale tra i tanti eventi ho scelto di visitare l’Archivio Tipografico, una tipografia ancora operativa di Torino.

L’Archivio Tipografico nasce grazie al fondatore Emanuele Mensa, un’insegnante nel settore della stampa tecnica, che con la sua passione ha potuto raccogliere nel corso degli anni molti materiali provenienti dalle tipografie del nord Italia: macchine di stampa storiche e funzionanti, caratteri mobili in legno e in piombo, cassettiere tipografiche, manuali e libri.

La mia visita inizia varcando l’ingresso che somiglia quasi ad un negozio elegante, raffinato e prosegue all’interno dove mi accoglie la guida Gabriele che mi racconta un po’ la storia del posto e mi fa vedere una galleria di alcuni materiali esposti realizzati per uso artistico e commerciale nel loro laboratorio che si trova qualche metro più avanti. Nel laboratorio ci sono numerosi oggetti storici collezionati dal fondatore: caratteri mobili di piombo, di legno, cassettiere con caratteri in ordine di stile e grandezza, libri, barattoli di inchiostro per la stampa, mazzette dei campioni di colore, macchine tipografiche anche centenarie mantenute in perfetto stato e funzionanti, piani di lavoro per la composizione coi caratteri mobili. Molti oggetti sono stati donati dalla Società Nebiolo Torino (1880-1993), famosa fonderia di caratteri tipografici e fabbrica di macchine di stampa a cui si deve, insieme ad Aldo Novarese, la creazione di alcuni caratteri tra i più famosi come Eurostile e Microgramma.

Un posto magico, dove ho anche visto alcune macchine di stampa in lavorazione e questo mi ha fatto tornare indietro nel tempo quando con ritmi decisamente più lenti si realizzava manualmente la stampa di volantini per propagande politiche, manifesti cinematografici, biglietti da visita per persone illustre. Adesso c’è la stampa offset e la tecnica è totalmente diversa, tutto più rapido e più tecnologico.

 

Approfondimenti:

www.archiviotipografico.it

www.graphicdays.it