Questione di carattere

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Abbiamo a disposizione un’ampia quantità di caratteri tipografici da cui scegliere quello migliore per dare uno stile ai testi dei nostri lavori.
I primi caratteri tipografici sono nati dopo all’invenzione della stampa a caratteri mobili nel 1450 grazie a Johannes Gutenberg. A quei tempi era una tecnica evoluta, in confronto alla trascrizione dei volumi per mano degli amanuensi. La trascrizione dei volumi era un lavoro accurato, impegnativo e lungo, mentre la stampa realizzava tante copie dei volumi in tempi ridotti e costi più economici.
L’utilizzo dei caratteri mobili diede la possibilità di creare nuovi caratteri gotico, rinascimentale, barocco, moderno che rappresentassero diversi periodi storici.

 

Carattere con grazie e senza grazie

I numerosi caratteri vennero raggruppati in famiglie di caratteri in base alle loro caratteristiche, suddivisi in due categorie principali:

  • senza grazie – sans-serif
  • con grazie – serif

I caratteri con grazie oppure graziati hanno delle particolari terminazioni alla fine dei tratti delle lettere, l’uso delle grazie deriva dai caratteri lapidari romani, dove era molto difficile scalpellare nel marmo angoli di novanta gradi necessari a terminare le aste. Sono generalmente considerati più facili da leggere nei libri e nei giornali. I tipi di carattere senza grazie oppure bastoni hanno dei tratti lineari.

 
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La rivoluzione della tipografia in Europa

 

Nel Settecento la diffusione della stampa di libri, riviste, giornali, poster rendeva necessaria la creazione di nuovi caratteri tipografici. Ogni paese europeo ha visto nascere caratteri tipografici che ancora oggi sono conosciuti ed utilizzati frequentemente. Ai nuovi caratteri venne dato il nome dell’inventore.

I caratteri tipografici venivano realizzati dalle fonderie dove il metallo venivano fuso e colato nella matrice del singolo carattere. Il termine font nasce dalla fusione del metallo per creare i caratteri tipografici.

Nascevano i caratteri tipografici inglesi per mano di John Baskerville (1706) e William Caslon (1720).
Grazie al francese Fournier (1712) nasceva il primo sistema per misurare i caratteri così avere un metodo comune a tutte le fonderie di caratteri tipografici. In seguito Francois-Ambroise Didot perfezionava il metodo che definiva la misura dei caratteri in punti. Il figlio Didot diede vita ad un carattere che segnava l’inizio dello stile modern.
L’italiano Giambattista Bodoni (1720) diede il suo contributo da designer di caratteri tipografici e stampatore.

 

 

Tipografia del Novecento

 

In Germania la fonderia Hermann Berthold AG diede vita al font Akzidenz Grotesk (1896) il bisnonno dell’Helvetica. Questo carattere senza grazie si introdusse nella fase rivoluzionaria nel campo della tipografia. Nel 1919 nasceva la scuola tedesca del Bauhaus. Era un movimento basato sui concetti del razionalismo e del funzionalismo delle discipline artistiche e tecniche.

In quel periodo Paul Renner realizzava il carattere Futura (1927) prendendo spunto dal progetto di un suo allievo.
In Svizzera per fronteggiare il successo del carattere tedesco viene progettato da Max Miedinger il carattere Helvetica (1957). Il carattere ottenne un successo globale e frequentemente utilizzato dalle agenzie pubblicitarie. Il grafico e tipografo Adrian Frutiger progettava i caratteri Univers (1957) e Frutiger 1970).
In Inghilterra Eric Gill nel dipingere l’insegna di una libreria di Bristol realizzava la creazione del carattere Gill Sans (1926).
Stanley Morison aveva creato di Rockwell (1934) e Times New Roman (1931).
In Italia il disegnatore di caratteri Aldo Novarese aveva creato una gran varietà di caratteri. Ha collaborato per diverso tempo con la Fonderia Nebiolo di Torino. Si devono a lui Novarese (1978), Eurostile (1962) e Symbol (1982).

 
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L’industria dei caratteri in America

Negli Stati Uniti sul finire del XIX secolo c’era confusione nell’industria tipografica e una forte richiesta di caratteri. Diverse fonderie unirono le loro forze per poter sostenere la situazione e i costi di vendita. Nacquero alcune delle più importanti compagnie che proseguirono la strada con successo. Le compagnie più promettenti hanno visto la collaborazione con designer di caratteri famosi.
Nel 1892 ventitre fonderie di caratteri tipografici indipendenti si riunirono per creare la compagnia American Type Founder (AFT). Il loro designer Morris Fuller Benton diede vita a numerosi caratteri ancora oggi in uso: Franklin Gothic (1903), Hobo (1910) New Gothic (1908), Century Schoolbook (1918) e Bank Gothic (1930).
Nel 1970 nasceva International Typeface Corporation (ITC). La compagnia progettava, brevettava e vendeva caratteri per film e per computer. Si occupava anche del rifacimento di caratteri antichi e classici.
Tra i designer di caratteri più famosi da ricordare:

  • Herb Lubalin per ITC Avant Garde (1970)
  • Tony Stan per ITC Garamond (1975) e ITC Century Gothic (1991)
  • Frederic Goudy sviluppò lo stile assolutamente personale del Goudy Old Style (1915)

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