L’imperatrice della moda: Diana Vreeland

La sua creatività condizionò un’intera epoca.

Diana Vreeland è stata una figura rivoluzionaria nel mondo della moda. Ha avuto un ruolo di rilievo per la figura femminile del Novecento. Un periodo che ha vissuto l’emancipazione delle donne e la contestazione giovanile.

La sua carriera da giornalista di moda ebbe inizio nel 1932 per la rivista Harper’s Bazaar. La sua rubrica “Why don’t you?” fu molto apprezzata per il suo stile personale nel proporre suggerimenti e consigli stravaganti. La possibilità di poter sognare oltre la realtà delle cose. Rimase famoso il consiglio di “lavare i capelli biondi con lo champagne avanzato”.

“The eye has to travel” cit. D. Vreeland

Dal 1962 al 1971 la sua carriera di fashion editor proseguì per la rivista di Vogue America. Diana Vreeland rivoluzionò notevolmente i set fotografici. Decise di accantonare i manichini e dare spazio a vere modelle che posassero nei servizi di moda realizzati in giro per il mondo. Il suo intento era quello di sviluppare un servizio fotografico narrativo e che riuscisse a sorprendere le proprie lettrici.

Nel 1972, si separò dalla rivista Vogue e divenne curatrice per il Costume Institute del Metropolitan Museum of Art.
L’organizzazione delle sue mostre di costumi furono una sorta di esperienza sensoriale dall’effetto scenografico. Diceva spesso Diana Vreeland: “Noi facciamo spettacolo” .

 
Approfondimenti:

www.dianavreeland.com

Official trailer The Eye has to travel

Vogue – Mostra “Diana Vreeland after Diana Vreeland” al Museo Fortuny