Le opere d’arte di Escher destano stupore e meraviglia. Uno stile artistico fatto di geometrie, grafica, prospettiva e creatività. Sin da giovanissimo Escher è appassionato per le arti grafiche e l’incisione sul legno (xilografia). Nonostante l’ambiente scolastico sia stato ostile nell’apprezzare la sua creatività, Escher decide di continuare la carriera grafica. Nelle prime visite in Italia Escher fu colpito dalla bellezza del paese tanto che tornò per viverci. I suoi continui viaggi nei paesi italiani del sud furono d’ispirazione per le sue opere d’incisione.





Interesse per le geometrie
Negli anni successivi visitò il palazzo moresco Alhambra e la moschea di Cordoba in Spagna. Fu attratto dagli ornamenti in stile arabesco con decorazioni floreali e geometriche. Nei disegni paesaggistici propose l’insieme di più punti di vista attraverso l’uso dello specchio, del riflesso sulle superfici per creare una dimensione tridimensionale e illusoria. Ne sono un esempio Tre mondi (1955), Natura morta con specchio (1934), Specchio magico (1946)
Molti argomenti furono d’ispirazione nell’arte di Escher come le scoperte scientifiche, la matematica, le avanguardie artistiche contemporanee.
– le scoperte scientifiche di quantistica, la teoria della relatività, i concetti di matematica e geometria, le avanguardie del Surrealismo e del Cubismo. –
Le sue opere sono composizioni geometriche abilmente progettate nel dettaglio e rappresentano dei capolavori unici ed affascinanti. Escher applica la tecnica della tassellatura ovvero una superficie viene completamente ricoperta da motivi ripetuti con tutte le possibili variazioni.
Escher riusciva ad unire l’arte e la matematica, disegnava opere surreali come ad esempio “relatività” e “salita e discesa” in cui più modi si intersecavano fra loro. Ogni punto di vista ha un senso ma se viene vista l’opera nel suo insieme può sembrare una realtà impossibile. Diede una sua interpretazione artistica sul concetto dell’infinito. Creava composizioni in cui un motivo ripetitivo subiva una riduzione radiale verso il centro e si espande così nell’infinitamente piccolo.
Escher rimase affascinato dalla cristallografia, l’esistenza dei cristalli e della loro perfezione da ancor prima dell’uomo e che rappresentano armonia ed ordine.

Digital designer – comunicare con creatività. Appassionata di mostre d’arte e fotografia. Adoro le camminate e yoga. Scelgo uno stile di vita più sano e sostenibile.